Se è vero che, secondo gli scienziati, la comparsa dell'uomo sulla Terra risale a circa due milioni, un milione e mezzo di anni fa, come è possibile trovare tracce dell'esistenza dell'uomo vecchie di 600 milioni-300 milioni di anni?
Una clamorosa scoperta è quella avvenuta nel 1968 quando William J. Meister, appassionato di fossili, si trovava, in compagnia della moglie, due figlie e una coppia di amici, ad Antelope Spring, nello Utah, alla ricerca di rocce e fossili. Dopo aver scoperto parecchi fossili di trilobiti, piccoli invertebrati che si sono estinti circa 280 milioni di anni fa, Meister, con un colpo di martello, apriva una roccia dello spessore di 5 cm. e trovava all'interno l'orma di un essere umano, con trilobiti incorporate, e, cosa ancora più sorprendente, l'essere umano calzava dei sandali la cui esistenza risale a circa un migliaio di anni.Un altro ritrovamento interessante è avvenuto nel 1880 sulla cima del Big Hill, un momte del Kentucky allorchè un convoglio di carri che passava di lì ruppe lo strato superiore della roccia. Ripulendo questo strato si scoprì al di sotto uno strato di roccia risalente al carbonifero, quindi vecchio di almeno 300 milioni di anni, con impresse impronte di animali, come quelle di un tipo di orso, di un grande cavallo e, cosa stupefacente, due orme umane di un piede di normale misura con le dita ben tese e distintamente segnate.
A Glen Rose, nel Texas, esiste il Dinosaur Valley State Park dove è possibile rinvenire orme di dinosauro e di esseri umani ( certe anche con calzature!) affiancate sullo stesso strato di terreno. Così in Nevada dove nel 1927 è stata scoperta un'orma umana con calzatura in uno strato di terreno vecchio di 195-160 milioni di anni, quindi precedente la comparsa dei dinosauri. Anche in Australia sono state rinvenute grandi orme umane (il che farebbe pensare a esseri umani giganteschi) pietrificate vicine a quelle di un dinosauro.
Ho riportato solo alcuni ritrovamenti perchè gli altri numerosi in tutto il mondo sono simili a questi, cioè orme umane su strati di roccia vecchie di centinaia di milioni di anni, cioè risalenti a un periodo in cui, secondo la scienza, ancora non avrebbe dovuto esserci traccia dell'uomo sulla Terra. A questo punto è lecito domandarsi se sia da rivedere la teoria sulla evoluzione umana, sulla datazione della sua comparsa sulla Terra e se quelle impronte siano state lasciate da abitanti della Terra o da esseri provenienti da altri mondi (???)
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